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Ossessioni e compulsioni

La mente si blocca: torna sempre, come un disco rotto, sullo stesso pensiero. Può trattarsi di un dubbio, un’immagine, una paura, un impulso — per quanto lo si giudichi irrazionale, continua a ripresentarsi, invadente.
Spesso, insieme al pensiero, compaiono azioni ripetitive: controlli, pulizie, rituali mentali o comportamentali che, nell’immediato, sembrano offrire sollievo. Ma con il tempo, alimentano il problema. Lo si sa: “Pensare di non pensare è già pensare.”


Come uscirne?
La terapia aiuta a interrompere questo circolo vizioso, agendo sulla relazione disfunzionale tra pensiero e azione: è uno spazio sicuro in cui sciogliere gli automatismi, imparare a tollerare l’incertezza e ritrovare libertà — di pensiero, di comportamento, di presenza.

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Quando chiedere aiuto?

  • quando sei invaso da pensieri intrusivi o immagini che ti disturbano;

  • quando ti senti obbligato a compiere azioni o rituali per tenere a bada l’ansia;

  • quando controlli più volte le stesse cose (porte, gas, messaggi) anche se sai che sono a posto;

  • quando temi di poter perdere il controllo o di fare del male a te o ad altri;

  • quando hai paura di contaminarti o di contaminare, e adotti routine eccessive di pulizia;

  • quando passi molto tempo nella giornata tra dubbi, verifiche, ripetizioni;

  • quando senti che questi pensieri o comportamenti limitano la tua libertà o la tua serenità.

A chi mi posso rivolgere?

Psicologa e psicoterapeuta

Federica Sassoli StudioVitae.jpeg

Psicologa, psicoterapeuta e mediatrice

Alexia Vendramini StudioVitae.jpg

Psicologo clinico e del lavoro

Edoardo Lupo StudioVitae.jpeg
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